Madeo, Azione: “Schiavonea, sulla Sicurezza Intervenga il Prefetto”
Non basta la repressione, serve la carta d’identità.
Non basta la repressione, serve la carta d’identità.
Dopo le numerose speculazioni fatte, da una stampa più o meno libera, sul voto favorevole al bilancio consolidato sentiamo il dovere di chiarire con i cittadini le nostre motivazioni.
Tutte le problematiche di natura formale avanzate dagli altri consiglieri comunali del gruppo Azione- Italia Viva- Renew Europe non vanno ad affrontare il reale fulcro del bilancio consolidato votato lunedì 6 novembre, la stabilità economica della Meris.
Nell’ultimo Consiglio Comunale non si è chiesto un voto politico all’intero operato dell’Amministrazione, non si è chiesto di passare tra i banchi della maggioranza, non si è chiesto di esprimere una preferenza per le prossime amministrative, in Consiglio Comunale si è semplicemente chiesto di prendere atto dell’incremento di fatturato, che si nota subito dopo l’attenta e asettica lettura del Bilancio, della Società Partecipata Meris. Per questo abbiamo espresso un voto favorevole.
Su questo dato dobbiamo riconoscere il merito dell’Amministrazione Comunale senza investire su di uno scontro sterile che danneggia i pescatori con le famiglie, oltre che la credibilità del nostro impegno politico.
La perdita degli astatori nella piena fase commerciale estiva e i numerosi scioperi per il caro gasolio avuti durante l’anno non hanno intaccato la crescita economica della Società Partecipata, a differenza dell’importante rincaro energetico avuto nell’ultimo anno a livello nazionale al quale il Governo non riesce a dare risposte.
Certo non tutte le problematiche sono state risolte. Tra le altre cose, formali e meno urgenti segnalate dall’opposizione, abbiamo nei mesi scorsi segnalato sulla stampa urgenti e reali necessità da affrontare come la razionalizzazione e la valorizzazione del capitale umano della Società, l’aumento dell’attrattività commerciale sia quantitativa che qualitativa della Società attraverso la valorizzazione e la selezione “a bordo” del pescato, abbiamo bisogno di un percorso di formazione degli operatori coinvolti in tutta la filiera ittica per garantire la tracciabilità e la sicurezza alimentare in tutte le fasi, recuperando così un ulteriore margine sui mercati. Questi sono i temi rilevanti da affrontare se vogliamo incidere veramente sul futuro del comparto ittico cittadino e migliorare la vita delle famiglie dei pescatori.
I Consiglieri Comunali di maggioranza hanno affermato che fra pochi gorni usciremo dalla fase di liquidazione, iniziata nel 2012, e a quel punto potremmo pretendere di essere coinvolti nella programmazione del vero rilancio economico industriale della Società Meris e dell’intero comparto Ittico territoriale.
Tutta la filippica sulla proprietà, sicuramente da risolvere attraverso l’interlocuzione con gli altri Enti Pubblici, diventa di secondaria importanza se crediamo nella crescita economica del nostro territorio.
Come dirigenza cittadina di Azione siamo abituati, strettamente legati all’approccio nazionale, a non fare opposizione aprioristica alle varie amministrazioni comunali, preferendo sempre l’interlocuzione, quando è possibile, allo scontro.
Francesco Madeo
Delegato Nazionale Agricoltura in Azione
Ordinanza anti-randagismo corretta.
Pensiamo prima ai nostri problemi.
Dati ufficiali Città di Corigliano-Rossano
La Chiamano Giustizia Sociale.
Cosa possiamo e cosa non possiamo fare?
Sui Boschi dopo 4 anni ancora nessuna idea.