Da ormai 7 anni abbiamo l’onore di rappresentare i cittadini all’interno dell’Assise Comunale. Con il nostro scranno abbiamo sempre dato voce alle istanze delle zone più periferiche di tutto il territorio. I cittadini che nessuno ha mai voluto rappresentare hanno sempre trovato un interlocutore, senza mai guardare le singole appartenenze partitiche o ideologiche. Un diritto è un diritto, non ha bisogno di essere legittimato da una tessera di partito o dalla clientela elettorale, Caro Sindaco.Su questa base valoriale abbiamo costruito un gruppo politico che ancora oggi insiste nel proporre la propria idea di Città, condivisibile o meno, ponendoci contro tutti gli interessi che hanno contraddistinto il percorso amministrativo di Corigliano-Rossano.L’accesso agli atti è uno strumento/diritto, previsto e tutelato dalle norme nazionali, dato in mano ai consiglieri comunali, che nessuno può mortificare. Il Sindaco dovrebbe conoscerlo bene perché anche lui da ex consigliere comunale di opposizione ha portato avanti, legittimamente, queste battaglie. Forse, al posto nostro, il Sindaco si sarebbe strumentalmente incatenato fino a Pasquetta. Ora invece sembra più il Marchese del Grillo.Forse avrebbe alzato i toni di fronte alla risposta di un dipendente comunale che negando l’accesso agli atti amministrativi, chiudendo la porta a chiave, diceva al Consigliere Comunale: “Mi ricordo di Te, quando venivi a fare casino all’ufficio ambiente, quando hai scritto quelle cose contro di noi”. Come se un Consigliere Comunale dovesse stare attento ad esprimere le proprie idee senza commettere il reato di lesa maestà, nei confronti di una parte dei dipendenti comunali. Invece noi siamo rimasti calmi ed educatamente ci siamo accomodati fuori, senza averne l’obbligo, ma contattando le autorità preposte.Per questo motivo ricevere ieri pomeriggio la telefonata del Sindaco nella quale mi invitava a rinunciare momentaneamente alla trasparenza amministrativa, in virtù di una disorganizzazione della macchina comunale, che sta danneggiando i nostri cittadini, che l’Amministrazione ha creato, è stato da consigliere comunale a dir poco mortificante.Ancora più mortificante è stato l’intervento dell’Assessore Tatiana Novello che, senza aver assistito alla vicenda, ha preferito commentare sui social invece di lavorare per risolvere il problema in qualità di Amministratore. La politica lasciamola i consiglieri comunali, gli Assessori vengono pagati per amministrare.Tutta la Giunta, insomma, è stata unita contro un Consigliere Comunale di opposizione, che stava lavorando nell’interesse della Città, nella tutela di un comportamento lesivo del diritto alla trasparenza amministrativa da parte di un dipendente comunale.L’unico dato positivo che abbiamo registrato è stato il comportamento altamente istituzionale del Segretario Comunale, che ringraziamo, che è venuto fisicamente per far rispettare la normativa.
Francesco MadeoConsigliere Comunale della Città di Corigliano-Rossano