Alimento, cultura e soprattutto un grande attrattore turistico!
Puglia, Calabria e Sicilia sono le prime tre regioni italiane per quantità di olio prodotto.
Fra le varietà di oliva coltivate qui in Calabria spicca per caratteristiche e qualità la Dolce di Rossano.
Un olivo autoctono, presente nella Città di Corigliano – Rossano, e molto pregiato da cui si ottiene un olio particolarmente dolce.
Gli alberi secolari, della Dolce di Rossano, oltre ad essere il simbolo paesaggistico della nostra terra, sono un patrimonio culturale che ci impegniamo a preservare.
L’olio extravergine di oliva, della Dolce di Rossano, di colore giallo con i riflessi verdi, caratterizzato da un contenuto medio di acido oleico e polifenoli, si presenta leggermente fruttato quando le olive vengono raccolte al giusto momento di maturazione.
Al gusto si avvertono leggere sensazioni di erba, di carciofo e di pomodoro che completano le note aromatiche di quest’olio.
Possiamo definire l’olio della Dolce di Rossano un olio dal fruttato leggero e piacevolmente delicato al gusto.
Varie le navi romane trovate al largo del nostro mare trasportanti giare di olio.
I romani, tra l’altro, conoscevano già la differenza tra l’olio lampante (utilizzato per le lampade e per alimentare gli schiavi) e l’olio vergine di oliva.
Nella Città di Corigliano – Rossano è possibile visitare le numerose aziende agricole per godere della vista delle piante di olivo secolari ad alto fusto, quasi come scolpite nella roccia, e per degustare il gustoso prodotto olivicolo.
Il frantoio Converso, impegnato insieme ad i suoi colleghi del territorio nella valorizzazione di questa importante risorsa, ha dedicato una serie di bottiglie all’olivo autoctono che richiamano gli alberi secolari, maestosi e assurgenti, denominate SAECULARIS, dal latino secolari.
Il colore dei cerchi è verde richiama il colore dell’olio prodotto.
Al centro viene rappresentato il retrogusto mandorlato della Dolce di Rossano attraverso una foglia centrale dalla forma allungata dal colore mandorla.
Le foglie laterali sono di colore viola rappresentano la fase fenologica dell’invaiatura.