La Chiamano Giustizia Sociale.
Nell’ultimo Consiglio Comunale si è approvata la finta “rivoluzione copernicana” del Regolamento Tari che promette impossibili sconti in bolletta a tutti, senza che l’Amministrazione Comunale abbia affrontato in modo serio la problematica della percentuale di raccolta differenziata.
“Le tariffe non aumenteranno” è stata l’ingenua dichiarazione del Vice Sindaco Maria Salimbeni, subito corretta dal Dott. Danilo Fragale che ha diligentemente spiegato che per ogni tariffa/categoria di cittadini in diminuzione prevista ci sarà una tariffa/categoria di cittadini che subirà un aumento. La coperta è corta e possono tirarla come vogliono.
In realtà il Vice Sindaco si riferiva al mancato aumento del costo totale del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani già altissimo rispetto alle precedenti amministrazioni comunali, compresa la fase commissariale.
Insomma la Tari non aumenta anche perché è già arrivata a livelli insostenibili per qualsiasi cittadino, altro che “Giustizia Sociale”.
Per giustificare l’inattività totale di una Commissione Ambiente presieduta dal Consigliere Liliana Zangaro messa sempre di più in imbarazzo sul tema dal Sindaco, per distrarre i cittadini dal sempre più vago Assessore Viteritti si inventano il concetto di Giustizia Sociale togliendo qualche euro in bollette insostibilii per tutti a qualche cittadino. La misura pesa 400.000 € su un costo totale del servizio di 12.000.000€, insomma il 3,33% di bolletta tari che cambierà la vita ad una manciata di cittadini, la maggior parte dei quali residenti all’estero.
In tutto questo l’Amministrazione Comunale in vista delle prossime competizioni elettorali continua, prendendo in giro i cittadini, a guardare il bicchiere, bucato sul fondo, mezzo pieno per comodità singole e individuali.
Intanto i cittadini continueranno a pagare bollette salate e per avere una seria risoluzione della problematica aspetteremo la prossima Amministrazione.
Francesco Madeo
Capogruppo Azione- Italia Viva – Renew Europe