Abbiamo ricevuto rassicurazioni da parte del Sindaco sulla chiusura immediata.
Siamo stati offesi, linciati ma quello che ci dispiace di più è che i cittadini di Schiavonea e di Giannone hanno dovuto vivere diversi disagi per tutta l’estate.
Mercoledì ci siamo recati presso il Comune, area urbana Corigliano, con un gruppo di cittadini di Schiavonea, per richiedere copia delle famose analisi delle acque del pozzo di Via Vieste, che l’Ing. Francesco Amica ci ha gentilmente dato, e abbiamo finalmente constatato che l’acqua all’uscita dal pozzo non è potabile e quindi non è idonea all’uso umano.
A prima vista delle analisi è facile evincere l’inidoneità dell’acqua visto che i batteri coliformi, che secondo i riferimenti normativi dovrebbero essere pari a 0 UFC, risultano essere 55 UFC per 100 ml di acqua.
Come si evince dalle foto
Cogliamo la disponibilità dell’intera Amministrazione Comunale, mostrataci da mercoledì fino ad oggi, per chiedere la chiusura immediata del pozzo di Schiavonea e rimaniamo a disposizione della Città per trovare insieme delle alternative valide ed efficaci che possano risolvere lo storico problema.
Ricordiamo, a tal punto, che i cittadini non solo hanno il diritto di ricevere acqua potabile all’interno delle abitazioni, nel pieno rispetto dei parametri imposti dal D.lgs. 31/01, ma che stanno pagando in bolletta l’acqua come se fosse potabile, quando in realtà non lo è. A tal proposito riteniamo opportuno eliminare i mesi estivi dal calcolo delle future tasse riguardanti il servizio idrico e depurativo.
Francesco Madeo
Consigliere Comunale Gruppo Gente di Mare