Il Turismo marchiato Stasi non è sostenibile.
I dati farlocchi di un’amministrazione confusa che pensava di contare la gente in piazza, senza un metodo scientifico ma affidandosi all’emozioni amplificate del momento, durante i concerti organizzati, con un enorme dispendio economico, vengono sconfessati dai numeri della Tassa di Soggiorno.
La Città di Corigliano-Rossano nel 2021 ha riscosso 230.264,8€ di tassa di soggiorno mentre nel 2022 ha riscosso, per il medesimo periodo, 223.193,51€. Ad onore di cronaca dobbiamo dire che le utenze che hanno adempiuto alla dichiarazione della tassa di soggiorno del 2022 sono il 65% rispetto alle utenze del 2021, riscontrando un bassissimo investimento sulla fase di riscossione della Tassa da parte dell’Amministrazione Comunale. A Stasi non interessa riscuotere la tassa di soggiorno, basta spenderla.
Se incrementassimo del 35% il dato del 2022, per renderlo coincidente con il dato del 2021, avremmo una riscossione di 322.850€ a fronte di una importante spesa, mediocre ed estemporanea che prescinde da una seria fase di analisi e programmazione, sugli eventi estivi di circa 600.000€.
Il turismo targato Stasi è economicamente insostenibile.
Non serve, infatti, un esperto matematico o un tecnico turistico per comprendere che l’approccio dell’Amministrazione Stasi è totalmente fallimentare.
Abbiamo bisogno di creare una organizzazione turistica territoriale, che identifichiamo nella “Costa degli Achei”, economicamente rilevante che dia impulso ad uno sviluppo sostenibile e condiviso dell’imprenditoria territoriale.
In realtà la difficoltà dell’Amministrazione Stasi, di sviluppare un sistema turistico razionale, non ci stupisce visto l’approccio assistenzialista che sta caratterizzando il percorso politico cittadino mortificando le ambizioni di emancipazioni individuali dei singoli cittadini.
Francesco Madeo
Corigliano-Rossano in Azione
Adele Olivo
Il Coraggio di Cambiare l’Italia